Naviga nel sito della Scuola di Ingegneria

Presentazione del corso

Il Corso di Studio in Ingegneria Ambientale intende formare una figura di ingegnere di primo livello con una  solida preparazione di base e specifiche competenze professionali nel settore della protezione ambientale, sia a livello globale (e.g. cambiamento climatico), sia a livello locale (e.g. gestione dei rifiuti solidi delle acque reflue e delle emissioni in atmosfera), anche mediante l’impiego di tecnologie e metodi innovativi, quali ad esempio sistemi di monitoraggio, modelli predittivi ed algoritmi per l’analisi di dati multidimensionali.

Le conoscenze e competenze sviluppate nel corso di studi si basano, oltre che sulle tematiche specifiche dell’ingegneria civile ed ambientale, anche su altri apporti disciplinari, quali l’ecologia, le biotecnologie ambientali, l’ingegneria energetica, la modellistica matematica, consentendo quindi di affrontare le esigenze sempre più articolate ed in rapida evoluzione del mondo del lavoro e, allo stesso tempo, di proseguire nella formazione accademica di grado superiore.

Il Corso di Studio in Ingegneria Ambientale è strutturato in tre indirizzi mirati a coprire i principali ambiti applicativi dell’ingegneria ambientale:

- Sicurezza, salute e qualità ambientale;

- Processi e tecnologie per lo sviluppo sostenibile;

- Monitoraggio del territorio e mitigazione dei rischi naturali ed antropici.

L’indirizzo Sicurezza, salute e qualità ambientale mira a formare tecnici che operano nella gestione degli aspetti della sicurezza della salute e dell’ambiente (Health, Safety and Environment - HSE). I laureati apprendono le conoscenze per partecipare alla redazione ed aggiornamento di tutta la documentazione necessaria all’adempimento degli obblighi in materia di Sicurezza e Ambiente, dei sistemi di sicurezza e di tutela ambientale e contribuire al mantenimento dei rapporti con le autorità competenti e gli enti certificatori.

L’indirizzo Processi e tecnologie per lo sviluppo sostenibile mira a formare tecnici che operano nell’ambito della protezione dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile attraverso il contenimento degli impatti delle aree urbane ed attività produttive. I laureati potranno, quindi, sia contribuire all’identificazione, valutazione ed analisi comparativa dei processi e delle tecnologie applicabili nei trattamenti delle acque, dei rifiuti e delle emissioni gassose, sia collaborare con team multidisciplinari che si occupano di ridurre i consumi di risorse ed energia, e del loro recupero da sottoprodotti e rifiuti.

L’indirizzo Monitoraggio del territorio e mitigazione dei rischi naturali ed antropici mira a formare tecnici capaci di operare nell’ambito del rilevamento, monitoraggio, pianificazione e gestione del territorio delle aree urbane, anche in riferimento ai cambiamenti climatici. I laureati potranno quindi contribuire alla valutazione e mitigazione dei rischi e degli impatti ambientali, derivanti dal complesso delle attività antropiche, e dei principali rischi naturali (idrogeologico, idraulico e costiero/marittimo).

ULTIMO AGGIORNAMENTO

11.09.2023

Cookie

I cookie di questo sito servono al suo corretto funzionamento e non raccolgono alcuna tua informazione personale. Se navighi su di esso accetti la loro presenza.  Maggiori informazioni